... alla scoperta della mia vita !

Ognuno di noi è unico. Veniamo da storie diverse, da percorsi educativi e formativi diversi , ma tutti partiamo dallo stesso punto: la nostra nascita. Qualcuno ha avuto più fortuna, qualcuno ne ha avuta meno. Io mi ritengo fortunato, molto fortunato! Posso esprimere i miei pensieri e il mio essere uomo liberamente. Scoprire, sperimentare, applicare, fare, rifare, confrontare, in una parola: "crescere", diventare più grande, per naturale e progressivo sviluppo. Qui trovate dove sono arrivato ad oggi.

venerdì 5 ottobre 2012

Guardare avanti!

 Sono ormai mesi che viviamo fra moltitudini di delusi, affranti, pessimisti, scoraggiati e chi più ne ha ne metta. È una spirale maledetta e, devo ammetterlo, mi ci sono ritrovato pure io: una forza incredibile, che ti tira verso il fondo come un mulinello nel mezzo della corrente. Cerchi di aggrapparti ovunque, ma gli appigli sono saponette bagnate. Le bracciate diventano veloci affannose: o sei preparato oppure cedi e scompari nelle profondità più buie.

sabato 9 giugno 2012

Vecchie e nuove storie di emigranti


La storia si ripete, è una ruota che gira e ad ogni giro il raggio del cerchio punta nuovamente a terra verticalmente.
Ieri Luigi mi ha chiesto di accompagnarlo in "lictestains" come dice lui,con la "s" finale perchè è un nome straniero e con la "s" sembra suoni meglio. Luigi è un bergamasco dell'alta valle seriana, un uomo pratico, sincero, di cuore e tutto di un pezzo come le montagne che ama. Quindi da Clusone si va in "Svisera" attraverso i passi montani, "perchè in autostrada devi stare attento ai cartelli, in montagna invece la strada è una sola, e intanto guardo il panorama!".

mercoledì 21 marzo 2012

Made in Steel trasloca: occasione persa

Raccoglitore di ferro - Foto di Mosè Ferrari
Made in Steel trasloca, lascia la natia Brescia per approdare negli ampi spazi milanesi.
Giubilo per la crescita della "creatura" o ennesimo fallimento del sistema territorio.
A mio parere: ennesima occasione persa.
Made in Steel non é una vera "fiera" é un workshop.
Non ci si andava per vedere l'esposizione dei prodotti ("ol fer l'è fer") ma per parlare e far parlare di acciaio e per questo servono spazi di incontro non espositivi.
Poteva nascere qualcosa di veramente speciale per la città...